Ecco perché vale la pena fermarcisi. Coira, oltre ad essere capolinea delle più importanti linee ferroviarie tedesche, francesi e del Benelux, è anche particolarmente famosa per essere l’unica città Svizzera ad avere un comprensorio per sport invernali ed estivi, collegato al centro direttamente con il treno. Anche la città stessa è particolarmente eco-friendly: il 50% della superficie è coperto da aree verdi.
Noi l’abbiamo visitata in tranquillità, grazie al centro chiuso al traffico e costellato di splendidi edifici storici con portali e finestre incorniciati da raffinate decorazioni pittoriche, E ancora: bello il castello vescovile e la cattedrale a tre navate dedicata a Santa Maria, in stile romanico-gotico del XIII secolo. Se il freddo o l’amore per l’arte vi spingono verso i musei, i tre “cantonali” (quello di Belle Arti conserva opere di Giacometti, Segantini e Kirchner!). Molto piacevole anche un giro tra le bancarelle colorate dei contadini, ogni sabato mattina da maggio a ottobre. Ma non vi aspettate ambulanti chiassosi: in Svizzera anche il mercato è ordinato e silenzioso. Se capitate a Coira il primo sabato del mese, invece, viene organizzato il mercato delle pulci in piazza Arcas, dove potrete fare rifornimento di cimeli alpini ed abbigliamento ed accessori di montagna.
Gli appassionati di cinema, infine, non potranno lasciarsi sfuggire il Giger Bar, da H.R. Giger, ideatore del film cult “Alien”. Originariamente pensato per New York, finì poi per essere concretizzato nel Kalchbühl-Center di Coira. Un allestimento con arredi mostruosi, dall’effetto sicuramente extraterrestre. Non un caso: Coira, con il quartiere Welschdörfli, vanta la migliore offerta di movida notturna della Svizzera.
Insomma: dall’alba al tramonto, tanti motivi per rendere Coira più di una semplice tappa di un viaggio in treno.
Info: www.svizzera.it – numero verde 00800 100 200 30
Testi Maristella Mantuano
Foto V. Liotine
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