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Atene: la Storia per tutte le stagioni

Atene è una città per tutte le stagioni. D’inverno ci si ritrova a passeggiare a temperature miti, in autunno e primavera si gira a maniche corte, in estate si accetta anche di sudare copiosamente, in vista dell’arrivo su una spiaggia delle Cicladi. Noi l’abbiamo visitata proprio in una stagione di mezzo, e l’esperienza è stata intensa e piacevole, seppur breve. Per questo cercheremo di raccontarvi cosa assolutamente non perdere di questa megalopoli caotica (un terzo della popolazione greca vive qui), dove la storia millenaria si mescola al rumore delle auto ed al profumo della cucina greca, così ricca e rappresentativa del Mediterraneo tutto.

Come per chi va a Roma è impensabile non visitare il Colosseo, ad Atene lo stesso vale per il Partenone che dal 447 avanti Cristo domina il porto della capitale, ergendosi come edificio più alto dell’inespugnabile acropoli intera. E’ questa infatti la parte più alta della grande polis greca, uno dei monumenti più visitati e più famosi al mondo. Preparatevi alle code, ad impolverarvi, a faticare per arrivare in cima, ma anche ad imprimere nella vostra anima un’esperienza emozionante non solo per gli amanti di storia. L’orario migliore è certamente quello d’apertura, prima che arrivino decine di pullman ed orde di turisti. Peccato che, nonostante Atene abbia finalmente un Museo dell’Acropoli, ben 56 dei 94 fregi del Partenone continuino ad essere esposti al British Museum di Londra.

Altra esperienza da non perdere è certamente la visita all’enorme Piazza Sintagma (45mila mq), famosa anche all’estero perché scenario di proteste, scioperi e manifestazioni di piazza in questi ultimi, turbolenti anni per la Grecia intera, non solo per la capitale. Si affacciano qui, infatti, sia il Parlamento greco che la tomba al Milite Ignoto, in onore del quale viene rappresentato un cambio della guardia da non perdere. La cerimonia completa avviene allo scoccare di ogni ora, in versione ridotta alla mezz’ora e con addirittura 100 soldati la domenica alle 11. Euzoni, per l’esattezza: così vengono chiamati questi giganti buoni. Per diventarlo devono essere in servizio da almeno 6 mesi ed essere alti più di 1,86 mt.

Siamo certi che vi rimarranno ben impressi per la loro uniforme: la gonnellina di tessuto è composta da ben 400 pieghe (una per ogni anno di dominio turco in Grecia) e viene realizzata artigianalmente da un unico pezzo lungo 30 metri. Sotto, una calzamaglia bianca e scarpe con pompom nero. Insomma, non proprio un’armatura da guerra. Altro elemento fortemente caratterizzante: la marcia. Le ginocchia vengono portate fino in alto, le braccia si alternano con ampi movimenti e le suole delle scarpe vengono trascinate fino a lasciare i solchi visibili a terra sul piazzale.

Siamo certi che vi rimarranno ben impressi per la loro uniforme: la gonnellina di tessuto è composta da ben 400 pieghe (una per ogni anno di dominio turco in Grecia) e viene realizzata artigianalmente da un unico pezzo lungo 30 metri. Sotto, una calzamaglia bianca e scarpe con pompom nero. Insomma, non proprio un’armatura da guerra. Altro elemento fortemente caratterizzante: la marcia. Le ginocchia vengono portate fino in alto, le braccia si alternano con ampi movimenti e le suole delle scarpe vengono trascinate fino a lasciare i solchi visibili a terra sul piazzale. Sempre nella grande Piazza Sintagma si affaccia un altro dei luoghi che di Atene ricordiamo con più piacere: il giardino nazionale. Un’oasi di verde in una città di cemento, un enorme polmone dove rinfrescarsi all’ombra di vegetazione lussureggiante, dove visitare un piccolo orto botanico ed un minizoo.

Altro luogo da non perdere è certamente la vetta del monte Licabetto. Gli sportivi sceglieranno di salire o scendere (o entrambi!) a piedi, ma per tutti gli altri c’è una comoda funicolare che funziona fino a notte fonda. Ed è proprio quando cala il sole che il panorama diventa davvero magico. Oltre alle luci brulicanti della città, potrete ammirare l’acropoli in tutta la sua possanza e il porto più grande della Grecia: il Pireo. Alla discesa dal monte, passeggiate tra i bei edifici in stile neoclassico del quartiere Kolonaki, sicuramente il più chic della capitale. Negozi di lusso, gallerie d’arte e locali notturni all’ultima moda vi faranno capire come la Grecia, almeno in quanto a tendenza, sia tutt’altro che antiquata.

Se però, come noi, sono le botteghe artigiane più autentiche ad interessarvi, durante la passeggiata di rigore nel quartiere più turistico e meno autentico della città (Plaka), lasciate per un attimo la via principale (odos Adrianou) ed affacciatevi nella stradina Afroditis, a due passi da piazza Filomousou e dalla chiesa di Agia Aikaterini. Qui ha sede il laboratorio DotAhart Athens di Voula e Athena, due artigiane della ceramica. Il laboratorio e la parte espositiva sono tutt’uno. Potrete ammirarle mentre forgiano un oggetto o mentre lo dipingono, potrete chiedere loro di farne uno ad hoc per voi o, addirittura, dipingerlo voi stessi in uno dei tanti laboratori che organizzano. Anche se siete solo di passaggio, non lasciatevi sfuggire questo indirizzo: siamo certi che un oggetto che vi ricorderà Atene, unico ed irripetibile come lei, lo troverete.

DOVE DORMIRE

La vicinanza ai luoghi cult della città spinge molti viaggiatori a scegliere le zone centrali per il proprio soggiorno, costringendoli spesso a salassi immotivati considerando lo stato di degrado che imperversa anche in pieno centro. Per questo vi suggeriamo un paio di zone ben collegate, sicure e piena di indirizzi giusti sia per dormire che per uscire la sera. E’ il caso di Koukaki, di gran moda da qualche anno. Il nostro consiglio è Marble House (www.marblehouse.gr), una pensione con belle camere doppie, triple e quadruple, a conduzione familiare, in una stradina silenziosa. Recentemente inaugurato lo splendido appartamento che può ospitare fino a 5 persone, arredato con cura dei dettagli, in uno stile sobrio, oltre che dotato di ogni confort, inclusa una deliziosa veranda attrezzata.

Poco distante dalla fermata della metro Evangelismos, in pieno rione Kolonaki, vi segnaliamo un hotel 4 stelle, dallo stile eclettico ed elegante, sicuramente unico nel suo genere: il Coco Mat Athens (www.cocomatathens.com). Potreste scegliere addirittura il vostro cuscino, sorseggiare un drink al bar o ammirare la vista mozzafiato su porto e acropoli direttamente dal roof garden. Nelle stanze, impianti di amplificazione di ultima generazione, docce a cascata, colazione fatta in casa e noleggio bici incluso nel prezzo. Un indirizzo di charme per gli amanti delle “cose belle”.

VISITA GUIDATA

Se non avete molto tempo a disposizione, o se volte efficientarlo al massimo, concedetevi un tour privato a bordo di un taxi o di un minivan ad uso esclusivo. Noi l’abbiamo fatto con The Travel Insiders (www.the-travel-insiders.com) e non ce ne siamo pentiti. Essere portati, aspettati ed informati in modo personalizzato e professionale è davvero assai comodo e piacevole. Oltre ad entrare nell’acropoli saltando la fila alla biglietteria, abbiamo potuto arrivare in perfetto orario a piazza Sintagma per il cambio della guardia, visitare i resti romani dell’Arco di trionfo di Adriano e del tempio di Zeus, rendere omaggio alla statua di Melina Mercury, cantante, attrice e donna di politica, che si oppose al regime dei colonnelli. La nostra preferita è stata certamente la fermata allo stadio Palatinaico (in italiano “Stadio di tutti gli Ateniesi”) unico al mondo ad essere stato costruito interamente con marmo proveniente dal monte Pentelico. Ospitò i primi Giochi olimpici dell’era moderna (1896) e dal 2004 la sua immagine fa da sfondo proprio alle medaglie olimpiche. Il colpo d’occhio è incredibile: con i suoi quasi 50mila posti, sembra l’interno dello scafo di un’enorme imbarcazione. Al sole il marmo brilla sui toni del giallo e dell’oro e ricorda molte costruzioni dell’Acropoli. Non è un caso: la cava dal quale fu estratto è la stessa.

Testi  Maristella Mantuano

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