• La Piccola Venezia_photo Y Skoulas
  • La Piccola Venezia_photo Y Skoulas
  • La Piccola Venezia_photo Y Skoulas
  • Il centro storico@Victor Liotine
  • Il centro storico@Victor Liotine
  • Il centro storico@Victor Liotine
  • Il centro storico@Victor Liotine
  • Il centro storico@Victor Liotine
  • Il centro storico@Victor Liotine
  • Il centro storico@Victor Liotine
  • Il centro storico@Victor Liotine
  • La 'Piccola Venezia'@Victor Liotine
  • La 'Piccola Venezia'@Victor Liotine
  • La 'Piccola Venezia'@Victor Liotine
  • La 'Piccola Venezia'@Victor Liotine
  • Lungomare@Victor Liotine
  • Mulini a vento@Victor Liotine
  • Mulini a vento@Victor Liotine
  • Mulino a vento@Victor Liotine
  • Mulino a vento@Victor Liotine
  • Mykonos_Hora_photo Y Skoulas
  • Mykonos_Hora_photo Y Skoulas
  • Mykonos_Hora_photo Y Skoulas
  • Mykonos_Hora_photo Y Skoulas
  • Mykonos_Hora_photo Y Skoulas
  • Mykonos_ParadiseBeach_photo Y Skoulas
  • Mykonos_Paraga Beach_photo Y. Skoulas
  • Mykonos_PlatysGialos beach_photo Y Skoulas
  • Panorama dal mare@Victor Liotine
  • Panorama dal mare@Victor Liotine
  • Porticciolo@Victor Liotine
  • Spiaggetta di ciotoli@Victor Liotine
go back

Mykonos, l’isola greca cosmopolita Paradiso dei surfisti e dei modaioli

Un’isola cosmopolita. Così viene definita Mykonos, nel cuore dell’arcipelago delle Cicladi, località greca amata dai turisti e splendida nella bella stagione, non solo in piena estate, quando spesso capita diventi fin troppo affollata.

Come gli amanti della Grecia sanno, la nomenclatura dei luoghi racchiude spesso riferimenti alla mitologia. E’ il caso anche di Mykonos che deve il suo nome al nipote di Apollo e la leggenda della sua creazione ad Ercole. Si dice infatti che le pietre bianche sulle quali è fondata siano i corpi pietrificati dei giganti da lui qui uccisi.

Cominciamo a scoprire l’isola dal mare: una nutrita flotta di pescherecci riflette nel mare cristallino colori sgargianti. Si affaccia sul lungomare anche l'edificio Kazárma, dove alloggiavano i soldati della famosa eroina della rivoluzione greca, Manto Mavrogenous, che qui risiedeva al primo piano. In realtà, però, scoprirete presto che per gli abitanti dell’isola la vera “mascotte” è Petros, un pellicano ritrovato da un pescatore nel 1954 durante una tempesta e portato in salvo sull’isola. Gli esemplari che saltellano e svolazzano sul lungomare, non sono altro che i suoi tanti eredi, spesso anche benevoli a lasciarsi fotografare.

Dal lungomare iniziate la risalita verso Hóra, capoluogo dell’isola, uno dei pochi delle Cicladi a non avere forma di anfiteatro. Le sue stradine strette, sulle quali si affacciano case imbiancate, porte ed infissi colorati, bouganville in fiore ondeggianti per il vento, piccoli slarghi con chiesette nascoste, non conoscono orario: di giorno brulicano di appassionati di shopping con decine di negozi, botteghe e boutique, in serata di modaioli alla ricerca del locale più glamour. Anche per chi ci torna tutte le estati, l’isola è sempre una sorpresa: i negozi, così come i ristoranti, cambiano molto di frequente, specie nelle vie principali, come Matoyánni Street.

Vale la pena visitare la chiesa di Panayia Paraportiani, la più famosa dell’isola, composta da un agglomerato di cinque piccole chiesette, tutte bianche, costruite tra il XV ed il XVII secolo e poi fuse in quella attuale, sovrastata da una cupola e sviluppata su due livelli. Il suo nome (che significa porta secondaria o porta interna) è dovuto all’antica posizione: proprio accanto ad uno degli antichi accessi alla città attraverso la cinta muraria. A proposito di edifici religiosi, da non perdere, il monastero di Panayia Tourliani (risalente al sedicesimo secolo e con all’interno una bella iconostasi intagliata nel legno) e già che ci siete, fate un giro nell’antico insediamento di Áno Merá, dove soggiornare in cerca di silenzio e tranquillità.

Altro luogo ricco di storia e di fascino è il castello di Panigirakis abbarbicato su una ripida scogliera a picco sul porto. Da qualche anno è stato trasformato in hotel, ma è ancora accessibile anche a chi non vi soggiorna per ammirare il magnifico panorama della baia dall’alto, specie al tramonto e di sera. Se vorrete, invece, dormire in questo luogo magico, sappiate che non vi costerà certamente molto di più di un hotel di lusso in centro, e che l’esperienza sarà davvero indimenticabile (www.mykonoscastle.eu).

Un’altra zona emblematica dell’isola (la troverete ritratta nelle tante cartoline dei bazar del centro) è Alefkántra, ribattezzata da qualcuno dotato di grande immaginazione, "Piccola Venezia" per i balconi colorati e le finestre eleganti affacciate direttamente sul mare. Un quartiere del 18 ° secolo, nelle cui dimore risiedevano i grandi capitani delle flotte di un tempo, e dal quale è eccezionale ammirare i pittoreschi mulini a vento che si stagliano sulla collina di fronte, con alle spalle il cielo blu del Mediterraneo.

Come ogni località greca che si rispetti, anche Mykonos accontenta gli amanti di archeologia. A nord dell’isola, nella località di Fteliá, si trovano un importante insediamento neolitico e una tomba micenea del XIV-XIII secolo a.C. “Quisquiglie” se paragonate alle meraviglie della vicina isola di Delos, raggiungibile in una breve gita in barca. Secondo la mitologia, in quest’isola sacra, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, nacquero i gemelli Apollo ed Artemide. Un luogo disabitato, che è esso stesso storia, archeologia ed arte, dove l’unica cosa concessa è contemplare la sua suggestiva storia galleggiante.

Ma torniamo a Mykonos. Se state pensando a quest’isola come meta delle vacanze estive, iniziate pure a segnare sulla mappa le spiagge più belle e più adatte alle vostre esigenze. Per le famiglie, sicuramente quelle attrezzate di Órnos, Psaroú e Platis Yalós. Se siete alla ricerca di spiagge dove ballare al tramonto o sentirvi parte di un evento “glamour”, non perdete Paradise e SuperParadise beach, e lanciatevi alla scoperta delle tante che ogni anno cambiano nome e gestione lungo la costa meridionale. Mykonos riserva tuttavia anche degli angoli di tranquillità per gli amanti del relax: lungo la costa settentrionale, Houlákia, Kápari, Agrári, Ayia Ánna e Ayios Stéfanos sono l’ideale per leggere un libro o sonnecchiare lontano dal trambusto.

Battuta dai venti tutto l’anno e con un mare cristallino, Mykonos è anche il paradiso greco dei surfisti che si riuniscono di solito in spiagge appartate, come Kórfos, Fteliá, Meyáli Ámmos e Kalafátis. A settembre è il momento degli appassionati di snorkeling e subacquea, che apprezzano in questo periodo l’acqua calda e l’ottima visibilità in fondo al mare.

Che la vostra giornata sia stata dedicata a poltrire in spiaggia, allo sport in acqua, a visite culturali o allo shopping sfrenato, meriterà sempre di essere conclusa nel migliore dei modi. Dinanzi ad una gustosa cena tradizionale, ad esempio. Il marchio gastronomico dell’isola è il formaggio molle “kopanistí” condito con il pepe, da assaggiare, come antipasto, su una fetta biscottata rotonda con pomodoro grattugiato. Dal gusto speziato, il filetto di maiale "loúzes", spesso accompagnato da salsicce cosparse di pepe e origano locale essiccato al sole e salato naturalmente col vento del mare. Infine due dolci tipici: la torta al miele (rigorosamente dell’isola) e le tortine rotonde "amigdalotá" con mandorle tritate, acqua di rose e zucchero semolato.

L’isola così non vi resterà impressa solo per le sue bellezze artistiche e naturali, ma anche per il suo profumo di mare e per i suoi sapori autentici. L’unico neo è che la Grecia crea dipendenza. Non dite che non vi avevamo avvisati.

Info: www.visitgreece.gr

Un modo alternativo, sostenibile, divertente e salutare per visitare Mykonos e per vivere una giornata diversa? Pedalando. Abbiamo scelto il tour della GrCycling (www.grcycling.com). Personale esperto vi verrà a prendere dove vorrete e vi accompagnerà fino allo scenografico faro Armenistis, dove ha inizio il tour. Su percorsi alternativi, tra chiese isolate e spiagge assolate, conoscerete in modo diverso questa meraviglia delle Cicladi, arrivando perfino ad ammirare l’unica turbina eolica dell’isola.

Se invece siete amanti del fuoristrada, il tour su mezzi 4x4 di Mykonia (www.mykonia.com) è quello che fa per voi. Su e giù per le colline dell’isola, con i finestrini aperti ed il vento di mare tra i capelli, alla scoperta di panorami nascosti. Una giornata ad alto tasso adrenalinico con pausa pranzo in una locanda tipica e siesta in una splendida spiaggia.


Testi  Maristella Mantuano




Every picture is protected by copyright and trademark law and other related intellectual property rights. Copyright, in the pictures as owned by Victor Liotine. The pictures are also protected by moral rights. The owner asserts his moral right to be identified as the author wherever and whenever his photographs are copied or distributed by any means