Il privilegio di Zurigo: lago e fiume in un unico panorama

Banche, cioccolato, montagne, orologi. Zurigo, città più grande della Svizzera con 385mila abitanti, è famosa anche per un altro luogo comune: le banche. Esattamente come gli altri, anche questo è reale: in città sono 77, eleganti ed austere. Ma, per fortuna, c’è talmente tanto altro che ce ne si dimentica facilmente. Hanno ragione gli zurichesi, cortesi ed ospitali, taciturni e sobri, quando orgogliosamente fanno notare l’eccezionalità di avere in una sola città un fiume ed un lago: il colpo d’occhio da uno dei tanti ponti è mozzafiato. Basta poi dare per un attimo le spalle all’acqua per scorgere, intorno alla città, le montagne innevate ed i boschi da percorrere in bici tra alberi secolari, caprioli e volpi. (su 92 km quadrati di città, 22 solo di verde). Per gli amanti delle ‘viste d’insieme’, imperdibili l’hotel Dolder e il monte cittadino (873 metri) Uetliberg, ad appena 20 minuti di teleferica dal centro. Era in questi boschi che cacciava l’imperatore Federico II di Svevia. E’ lui, nel 1218, infatti, a donare a Zurigo l’indipendenza dall’impero.

E’ dal centro, dai suoi vicoli pieni di boutique e dalla sue piazzette fiorite, che vi consigliamo di iniziare il vostro percorso alla scoperta della città. Tasso di disoccupazione pressoché nullo (385mila abitanti e 360 posti di lavoro) e 26mila universitari, la città di giorno è vitale e mescola tradizioni millenarie ad avanguardie mitteleuropee. Un esempio: le splendide vetrate di agata realizzate da Sigmar Polke nella chiesa protestante GrossMunster. Con il suo doppio campanile e la copia della grande statua di Carlo Magno sulla torre occidentale (l’originale è al riparo dalle intemperie nella cripta, la più antica di Svizzera), questa cattedrale fu fatta costruire proprio dall’imperatore che secondo la leggenda in quel luogo scoprì i resti di Felix e Regola, i Santi che divennero poi Patroni di Zurigo.

Altro tesoro che attira migliaia di visitatori ogni anno, le vetrate di Marc Chagall nella Fraumunster. Realizzate a Rheims nel 1970 su un disegno dell’artista russo all’epoca 80enne, rappresentano le vicende bibliche di profeti, Giacobbe, Gesù, Sion e Maria. E ancora: alla chiesa di San Pietro spetta il primato dell’orologio con il più grande quadrante d’Europa (diametro 8,7 mt.) con numeri e lancette in oro e ben due proprietari: il Comune della torre e la Chiesa protestante della navata.

Simbolo invece di una città che sa rinnovarsi, la zona Ovest sovrastata dalla torre di container del negozio di borse ed accessori Freitag: tutto è rigorosamente realizzato con camere di bicicletta, scarti di teloni e cinture di sicurezza di camion. Si può scegliere se percorrere questa zona costeggiando i tanti negozi di design, meditazione, scuole di ballo, oppure sul dismesso viadotto per le merci trasformato in un piacevole percorso per pedoni e ciclisti. Il concetto di trasformazione è altrettanto ben rappresentato dall’ex fonderia (trasformata in un centro commerciale con palestra e ristoranti, tubi di metallo lasciati a vista ed affaccio sulla Turbinenplatz e sulle panche di legno enormi) e dall’ex cantiere navale con bar, caffè, ristoranti ed il teatro di prosa.

Agli amanti del calcio, infine, si ricorda che Zurigo è sede della Fifa (raggiungibile con i tram 5 e 6 fino alla fermata capolinea ‘zoo’). Dell’edificio basso, in marmo scuro e circondato di verde, è visitabile solo il grande ingresso in cui sono esposte le ultime coppe del mondo. All’esterno un campo da calcetto con le bandiere di tutte le nazionali di calcio facenti parte della federazione ed una scultura in legno commemorativa. Sulla destra, dietro vetri oscurati e divieti d’ingresso, centro benessere e palestra riservati ai dipendenti. E scusate se è poco.

Zurigo è anche il punto di partenza ideale per tante gite ed escursioni ‘in giornata’. I collegamenti ferroviari vi consentiranno di spostarvi facilmente grazie alla straordinaria puntualità (da pagare, tuttavia, salata). Le due destinazioni che vi proponiamo sono le cascate sul Reno e il paese di Rapperswille. Le prime, raggiungibili col treno fino alla fermata Neuhausen am Rheinfall, sono a poca distanza dalla città di Sciaffusa, vicino al confine tedesco. Hanno un’ampiezza di 150 metri e un’altezza di 23, con una portata d’acqua media sui 750 m3/s. Pagando un biglietto di circa 5 euro sarà possibile affacciarsi a diversi terrazzi per ammirarle da angolature diverse, fino ad arrivare al punto di maggior pendenza. Nei mesi estivi è suggestivo raggiungere con un battello le rocce centrali, sulle quali è anche possibile salire. Nei giorni di bel tempo vi consigliamo di risalire fino alla vicina città di Sciaffusa costeggiando il fiume in un tratto pedonale dedicato a pedoni, ciclisti, e famiglie con bambini e cani.

La seconda escursione che consigliamo è quella a Rapperswille, città dei 15mila roseti per tutte le varietà possibili nelle piazze e in tre roseti. Rapperswille-Jona vanta un’eccellente infrastruttura turistica e, in qualità di nodo di comunicazione della regione, è facilmente raggiungibile in auto o con i trasporti pubblici. La vecchia città medievale, custodisce i suggestivi castello e convento. Passeggiando nel centro storico, tra vicoli e caffè all’aperto, si perde la cognizione del tempo, ma cercate ugualmente di arrivare poco prima del tramonto all’inizio del ponte di legno più lungo della Svizzera. Lo spettacolo del sole arancione che si riflette sull’acqua solcata da questa struttura in legno a zig zag vale da solo l’intera escursione.

I fortunati con più tempo a disposizione potrebbero andare a visitare qualcun’altra di queste attrazioni fuori città: l’Alpamare (il più grande parco acquatico coperto d’Europa con 4 piscine e 10 scivoli), il Museo della Fotografia di Winterthur, le Grotte Infernalidi Baar a Zugo, le terme di Baden, il monastero di Einsiedeln con la famosa Madonna Nera e lo zoo di Zurigo (4mila animali su 28 ettari).

Per chi, invece, si vuole cimentare in sci, snowbord e slittino, ecco i migliori comprensori a 20 minuti dalla città: Atzmannig (con scivolo gigante, ripide curve, tunnel e passaggi di ruscello) e Hoch-Ybrig (raggiungibile con una comoda funicolare).

DOVE MANGIARE - La gastronomia a Zurigo è come un borgo medievale. Mangiare a Zurigo si rivela, quindi, un’esperienza d’altri tempi, ma attenti alla linea ed al portafoglio. Per ragioni di dieta, è giusto rimettersi alla propria coscienza. Per ragioni economiche, alternate i prossimi indirizzi a qualche ‘bratwurst’ (salsiccia di vitello arrostita) nel locale “am Vorderen Sternen” o sul lungo fiume ZurichHorn. Innanzitutto, il cioccolato: Zurigo è piena di ottime cioccolaterie (perfino nella stazione).

Nella splendida ParadePlatz, magari di rientro da una soddisfacente passeggiata tra le boutique di alta moda e le gioiellerie esclusive della strada più cara del mondo (Bahnohofstrasse) c’è Sprungli (della famosa Lindt&Sprungli), cioccolateria storica di Zurigo. Comodamente seduti al primo piano, vista piazza, potrete degustare una dei tanti dolci (torte, semifreddi, gelati, etc.), magari anticipati da deliziose quiche e torte salate. I prezzi sono cari, ma è un’esperienza davvero irrinunciabile. Per rimanere in zona, eventualmente, ci si può concedere un arrosto misto di salsicce accompagnato dalla birra flambèe nel ristorante Zeughauskeller (Banhofstrasse 28a), antica sede di un’armeria. Se invece si ha voglia di sapori accostati con creatività e sapienza, Didi’s Frieden (Stampfenbachstrasse 32). A pranzo tovaglie di carta e colletti bianchi in pausa. Lampadari di calici di vino riflettono il sole che entra dai finestroni. Ottimi i cordon bleu con formaggio raclette da fonduta.

DOVE DORMIRE - Zurigo è una di quelle città dove la dicitura “in zona tranquilla e silen- ziosa”, riferita ad alberghi e b&b, non serve. Anche nel cuore della vita notturna (Niederdorf) o commerciale (Bahnohofstrasse), la quiete è assicurata. Per la sua vicinanza al tratto di lungofiume più verde e “passeggiabile” (appena due isolati da Belleriverstrasse), vi consigliamo un albergo tre stelle superior, il Seefeld (nell’omonima via al n° 63). La fermata di due linee del tram è a 200 metri. Nel mezzo, ristoranti chic ed interessanti negozi di abbigliamento ed accessori di seconda mano di grandi marche a prezzi stracciati. La hall è elegante in stile business, luminosa e piena di composizioni di fiori. Le 64 stanze, oltre ad una doppia entrata (affianco al letto e dall’ingresso), sono grandi, arredate in stile minimal e dotate di bollitore e tisane gratuite. Per scegliere il vostro albergo, vi consigliamo di utilizzare il sito www.zurigoturismo.com. Vi consentirà una rapida ricerca anche in base ai giudizi dei viaggiatori su Tripadvisor. Se invece si cercano notizie e consigli sulla città, interessante blog in italiano.

COME SPOSTARSI - Oltre al noleggio di biciclette nella bella stagione, vi segnaliamo la ZurichCard in versione cittadina o ‘plus’. La prima vi consentirà, dopo la prima ed unica obliterazione iniziale, vi consentirà di utilizzare qualsiasi treno, bus, funivia, tram o battello e di entrare gratuitamente in più di 40 musei e di pagare al 50% il giro turistico del centro storico e di molte altre attrazioni. La versione ‘plus’ offre, oltre ai servizi della prima card, anche la libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto della regione e l’ingresso a prezzo ridotto per le attrazioni turistiche regionali. Per conoscere orari, eventuali cambi e coincidenze di qualsiasi mezzo per qualsiasi destinazione di Zurigo e dintorni, approfittate di competenza e gentilezza del numeroso personale dell’info point turistico all’interno della stazione.


Maristella Mantuano




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