• Corte di un palazzo del centro storico
  • Dettaglio della Cattedrale di San Biagio
  • Dettaglio della Grande Fontana di Onofrio
  • Il centro storico
  • Il centro storico
  • Il centro storico
  • Il centro storico
  • Il centro storico
  • Le mura
  • Panorama
  • Panorama
  • Panorama
  • Panorama
  • Panorama
  • Panorama
go back

Nella città dei tetti rossi: Dubrovnik, perla della Croazia e set del Trono di Spade

Profuma di mare perché battuta dai venti dell’Adriatico. E’ solare come una città mediterranea e ordinata come una del centro Europa. Il suo borgo dai tetti rossi, difeso da mura lunghe 1940 metri e percorse ogni giorno da centinaia di visitatori, è uno scrigno di arte e cultura che rivela a chi lo apre i fasti del passato ma anche le ferite della guerra fratricida degli anni Novanta dopo la fine della Jugoslavia

Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO dal 1979 (prima città croata insignita di questo riconoscimento), al fresco delle sue serate estive, ospita ogni anno festival, mostre, concerti, tanto da essere definita la capitale culturale dei Balcani.

Soleggiata per gran parte dell’anno e con 18 gradi di temperature media, è circondata da splendide zone verdi, come verdi sono anche le isole di fronte: macchia mediterranea, cipressi, pini, vigneti, oliveti ed alberi da frutto, incastonano il giallo ocra della pietra del centro storico in verdi dintorni a picco sul mare. Il giusto compromesso tra storia e natura. E’ facile accorgersene arrivando dal mare (è tappa di tanti itinerari crocieristici, oltre che collegata con i porti italiani da molti traghetti), ma anche sorvolandola in atterraggio all’aeroporto (che dista circa 22 km dalla città ed è direttamente connesso con molti scali europei anche da compagnie low cost).

Passeggiare nei vicoli del centro, lastricati e luminosi, è per molti un déjà-vu. Merito della serie TV Il Trono di Spade che dal 2011 ha fatto di questa splendida città, la propria location d’eccellenza. Vi potrebbe capitare anche di riconoscere qualche volto tra commercianti e comuni cittadini: sono tantissimi gli abitanti che hanno fatto da comparsa o recitato piccole parti in alcune puntate. Dubrovnik ha ispiranto anche altri registi. Sono stati infatti qui girate alcune scene dell’Episodio VIII di Guerre Stellari e di Robin Hood: Le origini, oltre che del bollywoodiano Fan con Shah Rukh Khan, uno dei più famosi attori indiani.

Abbiamo cominciato la nostra visita dalla Grande Fontana di Onofrio, appena varcata la porta del centro storico. Entriamo nel convento francescano dei Frati Minori: al fresco di mura antiche e doppie, è ospitata la terza più antica farmacia del mondo e l'unica ad essere operativa sin dall’inaugurazione, nel lontanissimo 1317. Proseguiamo verso la Cattedrale, intitolata a San Biagio, protettore della città (e della gola): nel suo Tesoro sono conservate opere di oreficieria realizzate tra l’XI ed il XIX secolo. Lo si festeggia a febbraio, in concomitanza con il carnevale, con balli in maschera e cerimonie religiose. Sacro e profane a braccetto.

Il centro storico (per fortuna!) è completamente chiuso al traffico. Si presta benissimo, quindi, ad un tour guidato a piedi. Noi lo abbiamo fatto con Dubrovnik Walking Tours che ne organizza per tutti i gusti ed in molte lingue (inglese e spagnolo in primis). Le guide, preparate e cordiali, vi daranno appuntamento alla grande fontana di Onofrio, per poi condurvi in luoghi dove difficilmente arrivereste da soli, raccontandovi aneddoti e storie e rispondendo alle vostre domande e curiosità. Chiedete loro consigli e suggerimenti per visitare e godere al meglio della città: chi meglio di un locale potrà rispondervi?

Gli appassionati dei tramonti mozzafiato si concedano un’ascensione in funivia: la vista sul centro storico, la costa frastagliata e le isole vale ampiamente qualche brivido per l’altezza. Nelle calde giornate di scirocco, invece, trovate refrigerio tra le piante esotiche dell’arboreto di Trsteno, monumento naturale protetto del 1502, costruito nella tenuta estiva rinascimentale di una famiglia nobile.

Crocevia di personaggi famosi nella sua storia millenaria, Dubrovnik ospitò nel 1875 l'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria e diede i natali al matematico e fisico Marino Ghetaldi, contemporaneo di Galileo, che dalla vicina grotta di Betina, usando lenti ottiche, riusciva a bruciare le vele delle navi nemiche nel mare aperto di fronte. Ed è proprio nello stesso specchio di mare che sorge la splendida Isola di Lokrum dove si narra naufragò Riccardo Cuor di Leone, di ritorno da una crociata nel 1192. Con le isole Elafiti restano le destinazioni che più abbiamo amato per un’escursione giornaliera in barca. Un pò più lontano ma assolutamente meritevole di una visita, il Parco nazionale dell’isola di Mljet.

Perdetevi nell’atmosfera magica di questa città croata, alla scoperta delle sue eccellenze nei mercatini di artigiani e produttori locali: mandorle e scorze d'arancia candite, dolci di mele cotogne, grappe e vini, olio d'oliva, saponi di alloro e rosmarino ed oggetti in pietra locale magistralmente plasmata e scolpita. Le osterie e le locande affacciate sul mare sono il luogo migliore dove conoscere le tradizioni enogastronomiche locali, sulla base di ciò che si coltiva nei dintorni: zucchine di Župa Dubrovačka, cavoli di Konavle, insalata di polpo alla zelena menestra (stufato a base di cavolo e carne affumicata), šporki makaruli (maccheroni al ragù di manzo). Il tutto innaffiato con vini rossi della penisola di Pelješac o bianchi dell'isola di Korčula, oltre che con la famosa Malvasia di Konavle, un tempo addirittura prescritta dai medici.

Per smaltire il tutto, una bella escursione in mountain bike o in canoa, oppure una passeggiata a cavallo in riva al mare o un safari in fuori strada nelle vallate circostanti. Se invece la vostra sarà una vacanza di tutto relax, godetevi Dubrovnik senza stress: c’è sempre tempo, una volta tornati a casa, per mettersi a dieta e fare sport.

Info: www.tzdubrovnik.hr


Testi  Maristella Mantuano

Foto  V. Liotine




Every picture is protected by copyright and trademark law and other related intellectual property rights. Copyright, in the pictures as owned by Victor Liotine. The pictures are also protected by moral rights. The owner asserts his moral right to be identified as the author wherever and whenever his photographs are copied or distributed by any means